Editoriale

Cari Lettori,

in questo secondo numero dell’anno continuiamo a parlare dei farmaci della classe degli inibitori degli SGLT-2 (SGLT-2i); un argomento del quale, come ipotizza un po’ provocatoriamente il prof. Andrea Giaccari nel titolo del suo contributo, potrebbe sembrare che si parli anche troppo. In realtà non è così, o meglio, come illustrato dal prof. Giaccari, se è certamente vero che è opportuno passare dalla teoria alla pratica ed utilizzare di più, e in più ampie casistiche di pazienti, questi farmaci efficaci e sicuri, d’altro canto è sicuramente opportuno continuare a discutere delle nuove evidenze che ci offre la letteratura scientifica e che confermano le straordinarie opportunità offerte dagli SGLT2i.

Nel primo contributo di questo numero il dr. Iacoviello presenta infatti i dati delle analisi secondarie dello studio EMPEROR-Reduced che confermano gli effetti favorevoli di empagliflozin nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione ridotta, in trattamento con inibitore del recettore dell’angiotensina II e della neprilisina (ARNi) o con antagonisti dei recettori mineralcorticoidi (MRA).

Nel secondo contributo, il gruppo del dr. De Cosmo analizza le novità introdotte nella più recente edizione delle linee guida KDIGO (Kidney Disease: Improving Global Outcome) che enfatizzano l’uso degli SGLT2i in pazienti con diabete di tipo 2 e malattie renale cronica. 

Nel contributo della dr.ssa Bonora, che segue alla riflessione provocatoria del prof. Giaccari, troviamo invece riassunte le evidenze ottenute in studio real-life che rafforzano quanto dimostrato dagli studi RCT.

Chiude il numero un commento sui dati di uno studio real-life italiano che mostra come sia i farmaci agonisti del recettore di GLP-1 che, in modo più evidente, gli SGLT2i abbiano un effetto favorevole in termini di outcomes cardiovascolari e mortalità e debbano quindi essere preferiti ad altre classi di farmaci anti-iperglicemizzanti nel trattamento dei pazienti con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla presenza di malattia cardiovascolare.  

Il podcast, che da quest’anno è associato ad ogni numero della rivista, sarà disponibile tra un paio di settimane; conterrà infatti le novità dal congresso dell’American Diabetes Association (ADA) che si sta tenendo, anche quest’anno in forma virtuale, proprio in questi ultimi giorni di giugno.

Buona Lettura e Buona Estate!

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