Al via il progetto SIMG di certificazione delle competenze di MMG Esperti nella gestione del paziente complesso con diabete mellito
L’Ente di Certificazione del Mondo Medico-Sanitario ha comunicato che è partito il progetto promosso dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) che permette l’accesso alla certificazione professionale di Medico di Medicina Generale (MMG) Esperto nella presa in carico e gestione del paziente complesso con diabete mellito di tipo 2 (DMT2) e patologie metaboliche correlate, con pluripatologie e disabilità.
Alla luce della pubblicazione della Nota 100 AIFA, il responsabile dell’Area Prevenzione Metabolica della SIMG, Gerardo Medea, ha messo in evidenza come esista, nella medicina generale, carenza di informazioni sui più recenti farmaci ipoglicemizzanti che adesso anche gli MMG possono prescrivere. Per colmare questa lacuna, è stato proposto un percorso formativo di certificazione volto all’ottenimento dell’acquisizione di specifiche competenze nella gestione del DMT2. Non solo: questo riconoscimento ufficiale avvalora il ruolo cruciale, oltre che primario, del MMG nella gestione del paziente con diabete (secondo i dati ISTAT 2022, si stima che il 5,6% degli Italiani ne sia affetto). Gerardo Medea ha inoltre sottolineato come il progetto, in collaborazione con le società scientifiche diabetologiche e volto a favorire una maggiore interazione tra medicina generale e specialistica, abbia l’obiettivo di fornire ai MMG tutte le conoscenze necessarie per impiegare al meglio i nuovi farmaci disponibili, che sono, tra le altre cose, anche molto potenti nel proteggere dal danno d’organo.
Al termine del corso di alta formazione nell’ambito diabetologico, i MMG ottengono l’attestato di partecipazione che permette di iscriversi al percorso di certificazione professionale delle competenze, supportato dal contributo di professionisti esperti della materia. Tale certificazione viene ottenuta con il superamento di un esame nel quale i candidati vengono valutati e riconosciuti come Esperti. Il valore di questo percorso è assicurato da un ente di certificazione accreditato da Accredia (Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano).
Nel comunicato stampa, inoltre, il Prof. Angelo Avogaro, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie del Metabolismo Azienda Ospedaliera-Università di Padova, fa notare come il contributo dello specialista sia fondamentale perché può offrire un bagaglio di esperienza culturale in merito inestimabile. Infatti, se la possibilità prescrittiva introdotta dalla Nota 100 AIFA implica una maggiore equità nel sistema, a causa delle diverse competenze serve un maggiore scambio sia di esperienze sia di conoscenze.
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